Nell’ambito del digital marketing, la landing page è uno strumento preziosissimo. Letteralmente, significa “Pagina di atterraggio” e viene utilizzata per acquisire i dati degli utenti che hanno cliccato su una campagna ADV online o su una newsletter. Vediamo insieme degli esempi di utilizzo.
Per lead generation
Una landing page studiata per sviluppare lead ha lo scopo primario di convincere gli utenti a lasciare informazioni e dati personali.
Lo strumento per questa raccolta è il tipico modulo d’iscrizione, formulato con i seguenti campi: indirizzo di posta elettronica, nome, recapito telefonico, indirizzo di residenza e altre informazioni utili al tipo di business che si intende promuovere.
Il modo migliore per convincere i visitatori a lasciare questi dati è offrire un contenuto di valore in cambio: un webinar, per esempio, la demo di un prodotto, oppure un ebook. Insomma, l’ideale è dare un “assaggio” gratuito ma pur sempre di valore per dimostrare loro cosa potrai offrire, una volta che si saranno iscritti.
Finalizzata alla vendita
Questo tipo di pagina di atterraggio è molto diffusa e mira a una conversione immediata.
Solitamente, viene sviluppata con l’obiettivo di vendere direttamente un prodotto o di offrire agli utenti un periodo di prova per poi concludere la vendita.
Finalizzata all’iscrizione a un evento
In ambito professionale, è una tipologia di pagina di atterraggio molto utilizzata, specialmente per raccogliere iscrizioni a webinar o eventi di settore.
La landing page, in questo caso, ha l’obiettivo di convincere i lettori a iscriversi, tracciare le loro caratteristiche in anticipo e veicolare, ai loro occhi, tutti i vantaggi a cui potranno accedere, lasciando i propri dati di contatto.
Landing page di follow up
Questa tipologia è diretta a utenti che hanno risposto positivamente alle comunicazioni viste.
Pertanto, un utente che ha deciso di lasciare i propri dati, di acquistare un prodotto o di iscriversi a un evento, atterrerà su un’ulteriore pagina web di ringraziamento.
l concetto base da non dimenticare, quando ti appresti a sviluppare una pagina di atterraggio, è che quest’ultima debba necessariamente apparire coerente con la campagna dalla quale arrivano gli utenti, che sia una sponsorizzata o una newsletter.
La pagina di atterraggio, in sostanza, dovrà apparire come un’integrazione utile ad ampliare il discorso, dando informazioni più dettagliate, in modo rassicurante e continuativo sia dal punto di vista visivo, sia da quello delle modalità di esposizione. Questa coerenza di fondo renderà la comunicazione affidabile agli occhi dell’utente e lo spingerà, con maggiori probabilità, a compiere l’azione richiesta.
Vediamo più nel dettaglio tutti gli aspetti da curare:
1) Avere un’idea precisa del target a cui fare riferimento
Affinché le attività di comunicazione e promozione risultino davvero preformanti, è essenziale avere precedentemente studiato il target da raggiungere.
Questo permetterà ai contenuti e allo stile espositivo di essere pertinenti e su misura. Parlare la stessa lingua degli utenti ai quali aspiri e sapere su quali argomenti fare leva per persuaderli a compiere l’azione richiesta è il punto da cui partire per lo sviluppo di una landing page efficace.
2) Curare in modo attento e pertinente i contenuti esposti
Strutturare i contenuti della landing page, a partire dal titolo, in maniera accattivante ed efficace è uno dei punti decisivi per assicurarti di raggiungere gli obiettivi che ti sei preposto.
Il titolo della tua landing dovrà, infatti, essere capace di attirare l’attenzione degli utenti e convincerli a soffermarsi e proseguire nella lettura. Avrai pochissimi secondi a disposizione, per questo è bene dedicare una buona riflessione alla stesura di questa parte di testo.
Scelto il titolo, dovrai dedicarti in maniera strategica ai contenuti, affinché risultino accattivanti e pertinenti rispetto alla tipologia di target al quale ti stai rivolgendo. La struttura dei testi e la successione degli argomenti, sarà decisiva: parti sempre proponendo le informazioni più importanti, posizionandole nella parte alta della pagina di atterraggio, in modo che gli utenti possano vederle senza scorrere verso il basso.
3) Inserire una call to action efficace
L’elaborazione della call to action, spesso chiamata più brevemente CTA, merita un punto a parte.
È essenziale curarne la stesura in modo preciso e ponderato perché sarà il punto cruciale di tutta la landing page. Partiamo dal presupposto che in tutta la pagina di atterraggio dovrà esserci una sola CTA, affinché gli utenti abbiano più chiaro possibile il percorso che sono chiamati a compiere durante la lettura e – soprattutto – capiscano cosa viene richiesto loro. Gli elementi da non trascurare assolutamente sono: la collocazione della call to action, le parole selezionate per la sua formulazione e i colori da abbinare a questa parte del testo.
4) Curare l’aspetto visivo in modo coerente e strategico
In generale, l’aspetto visivo di ogni comunicazione è sempre essenziale.
Per avere un’idea di quanto sia importante questo argomento, è sufficiente pensare a come intercorrano pochissimi secondi tra l’atterraggio sulla landing e la scelta di proseguire nella lettura o chiudere la pagina. La grafica, i colori, i font sono elementi capaci di influenzare la decisione dell’utente, per questo non vanno trascurate.
Fare scelte strategiche e accattivanti migliora le performance della comunicazione, questo è indubbio e potrai testarlo tu stesso. La scelta di inserire immagini o video in una landing page può essere decisiva per il suo successo, questo perché la mente di ogni essere umano è in grado di elaborare gli elementi visivi più velocemente rispetto alla lettura di un testo.
Quindi una scelta oculata degli aspetti grafici, certamente, contribuirà a stimolare l’attenzione dei lettori e facilitare la comprensione dei contenuti proposti. D’altra parte, è bene non eccedere con elementi, contenuti, colori e stimoli che potrebbero creare confusione da un lato e appesantire la pagina dall’altro. Ricorda sempre che tempi di caricamento eccessivamente lunghi causerebbero un’esperienza di navigazione negativa, conducendo i visitatori a lasciare il sito definitivamente.
Tornando al testo: la posizione dei paragrafi, la scelta dei font e la formattazione sono caratteristiche essenziali affinché gli utenti riescano agevolmente a trovare tutte le informazioni salienti. A questo proposito, il ricorso a un elenco puntato, l’uso di intestazioni, grassetti o corsivi saranno di grande aiuto.
5) Inserire contenuti di valore e recensioni dei clienti soddisfatti
Qualunque sia il tuo obiettivo di business, affinché gli utenti che atterrano sulle pagine web si sentano coinvolti e interessati, è bene che i testi sappiano trasmettere contenuti di valore e la percezione di essere al cospetto di informazioni davvero utili e vantaggiose.
Questo, unitamente alla possibilità di leggere opinioni e recensioni lasciate da altri utenti, darà vita a un circolo virtuoso davvero promettente.
6) Strutturare accuratamente il form di adesione
Si consiglia di limitarsi a inserire pochi campi, possibilmente non più di tre, affinché la procedura di sottoscrizione appaia rapida e non lasci spazio a ripensamenti.
Attraverso attività successive, potrai poi approfondire altri aspetti utili, per esempio proponendo sondaggi che ti consentano di inquadrare meglio i tuoi lettori.
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